05 luglio 2023

FRANCO FORTINI IN TRENO

 




IN TRENO
Questi secchi libri
astio di parole
ecco non temerli più è facile passo.
(Ragazze rosse tra i cipressi correvano
con pioggia e rondini e salutavano il treno.)
Ma bene sai che è, tornare, inutile;
contro il vero è difesa
futile la sapienza,
le cose hanno una gioia che ti pesa,
diversa era la scienza che avresti dovuto pensare.
E ora s’è distesa la pianura di giorni incolori
che angariati di rancori dovremo consumare.
Tu, cipresso turchino,
selce di Pietramala,
erba mia del vento di Appennino amara,
nomi siete che dico con pianto e dolore.
1954
Franco Fortini da “Poesia e errore” in “Franco Fortini, poesie scelte (1938-1973) a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Oscar Mondadori Poesia 1974
Tutte le reazioni:
Vittorio Riera e Enrico Barbieri

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