08 luglio 2023

UN RITRATTO DI NUSCH ELUARD

 


Nusch Éluard, Musa del surrealismo

 

Nessuno può conoscermi

Come tu mi conosci

Gli occhi tuoi dove dormiamo

Tutti e due

Alle mie luci d’uomo han dato sorte

Migliore che alle notti della terra

Gli occhi tuoi dove viaggio

Han dato ai gesti delle strade un senso

Separato dal mondo

Negli occhi tuoi coloro che ci svelano

La solitudine nostra infinita

Non sono più quel che credevan essere

Nessuno può conoscerti

Come io ti conosco.

 

Nusch Éluard, all'anagrafe Marie Benz, icona del surrealismo e moglie del poeta Paul Éluard. Figlia di artisti circensi, trascorre la sua adilescenza girovagando in varie tournée, esibendosi in numeri acrobatici. A quattordici anni è attrice a Berlino, e nel 1928 si trasferisce a Parigi, dove si esibisce in spettacoli d’ipnosi. È nella capitale che Nuch incontra Paul Eluard, che la inserisce nel gruppo dei surrealisti, all'interno del quale, l’eccentrica e intraprendente ragazza diviene fonte d’ispirazione per molti: Man Ray e Dora Maar la ritraggono in molte occasioni, Pablo Picasso la rappresenta in molte opere, tra cui il “Ritratto di Nusch Éluard” del 1937, dove la donna veste un meraviglioso abito di Elsa Schiapparelli.

Il più grande omaggio a Nusch sta nelle poesie che Eluard le dedicò in "Le temps déborde", nel 1947

Muore stroncata a soli quarant’anni da un aneurisma cerebrale, lasciando il Poeta, distrutto dalla perdita.

 

Foto DORA MAAR

 


Nessun commento:

Posta un commento