Da
uno dei tuoi cortili aver guardato
le antiche stelle,
dalla panchina dell'ombra aver guardato
quelle luci disperse
che la mia ignoranza non ha imparato a nominare
né a ordinare in costellazioni,
aver sentito il cerchio dell'acqua
nella segreta cisterna,
l'odore del gelsomino e della madreselva,
il silenzio dell'uccello addormentato,
l'arco dell'androne, l'umidità
- queste cose, forse, sono la poesia.
le antiche stelle,
dalla panchina dell'ombra aver guardato
quelle luci disperse
che la mia ignoranza non ha imparato a nominare
né a ordinare in costellazioni,
aver sentito il cerchio dell'acqua
nella segreta cisterna,
l'odore del gelsomino e della madreselva,
il silenzio dell'uccello addormentato,
l'arco dell'androne, l'umidità
- queste cose, forse, sono la poesia.
Jorge Luis Borges
Ma, naturalmente, sono pure poesia i versi di Ignazio Buttitta ricordati dal mio amico Ezio Spataro sul suo blog - percorsi poetici a brannu - o quelli di Stefano Vilardo:
RispondiElimina“La Sicilia dicono /è una conca d’oro
l’isola d’oro /ma per le tasche di quelli che governano
ladri senza vergogna
e noi non siamo che dei poveri disgraziati
senza cielo e senza terra
mandati allo sbaraglio in altri mondi
pieni di vento di neve di freddo”
(Stefano Vilardo, Tutti dicono Germania Germania)
la poesia è quella cosa che tutti sanno cos'è ma nessuno sa definire.
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