Ripropongo il documento pubblicato qualche ora fa dal
sito: http://www.democraziakmzero.org
SE ANDATE
all’indirizzo internet
http://realdemocracygr.wordpress.com/2012/02/15/saturday-18-international-solidarity/
troverete un appello in molte lingue europee, dal romeno allo spagnolo, fino
all’italiano: si propone che sabato 18 divenga una giornata internazionale di
solidarietà con il popolo greco. Che si manifesti davanti alle ambasciate di
Grecia in tutta Europa.
Questo è il
testo dell’appello in italiano: “Il 10 Febbraio in Grecia un governo non eletto
ha adottato un nuovo pacchetto di misure di austerity, mostruoso e distruttivo,
che è stato votato il 12 febbraio dal parlamento. Con questo nuovo piano il
salario minimo viene abbassato del 22 per cento, i contratti collettivi vengono
abrogati, sono previsti 15.000 licenziamenti nel settore pubblico, mentre altri
150.000 posti di lavoro verranno distrutti per mezzo di un non rinnovo del
contratto. Il popolo greco si ribella a questa politica di terrore sociale. Le
manifestazioni di protesta si moltiplicano come anche gli scioperi generali,
nonostante la repressione violenta delle forze dell’ordine. I Greci hanno
bisonno di solidarietà internazionale. Dobbiamo rispondere a questo appello!
Siamo tutti Greci! Il movimento si scontra con una dittatura europea e
internazionale, quella del mercato finanziario e della troika (Ue, Banca
europea, Fondo monetario internazionale). I governi europei sono complici di
questa dittatura e stanno imponendo anche ad altri paesi politiche che seguono
questa via. La Grecia quindi per loro, non è che un esperimento prima di un
espansione generale di questa politica. Riprendiamo le nostre vite nelle nostre
mani”.
In Italia,
sembra che al questione non commuova gran che: effetto del terrore, di parole
come quelle del presidente Napolitano: “Noi non siamo come la Grecia”.
In giro per
l’Europa, invece, ci si sta mobilitando. Già qualche sera fa, centinaia di
Indignados si sono radunati davanti all’ambasciata greca di Atene, come si può
vedere nel video su Youtube.
A Berlino,
già martedì, diversi gruppi – Attac e gli Occupy, vari gruppi di sinistra –
hanno organizzato proteste. Davanti all’ambasciata greca, alla sede delal
Berlinale, il film festival della capitale tedesca,. Una letetra di solidarietà
con i greci è su www.occupygrankfurt.de. Nella città sede della Banca centrale
europea, una coalizione di movimenti chiamata No Troika (Ue, Bce e Fmi) ha
programmato altre manifestazioni (www.notroika.linksnavigator.de/node/12>)
A Londra, The
Guardian ha pubblicato una lettera di appoggio al popolo greco firmata tra gli
altri dai dirigenti dei maggiori sindacati britannici. “Quello che accade in
Grecia – vi si legge tra l’altro – lo vedremo domani in Portogallo e in Irlanda
il giorno dopo. In Gran Bretagna la coalizione al governo sta perseguendo
misure simili, che costringeranno i lavoratori a lavorare più a lungo per
pensioni più piccole, e smantelleranno il servizio sanitario nazionale e altri
servizi pubblici”. E conclude: “Mikis Theodorakis, il famoso musicista greco, e
Manolis Glezos, veterano della resistenza contro i nazisti, hanno fatto un
appello perché in Europa si difenda il popolo greco. Noi abbiamo deciso di
raccogliere questo appello”.
E in Italia?
Sono rimasto particolarmente colpito dalle inattese parole pronunciate ieri sera dal segretario nazionale del Partito Democratico:
RispondiElimina"Io mi vergogno del modo in cui l'Europa si sta comportando con la Grecia […] Si può indurre un paese al rigore, ma non ucciderlo e tanti di quelli che oggi producono virtu' hanno guadagnato dai vizi e fatto profitti dal debito pubblico. Non si puo' massacrare la gente comune. L'Europa deve ritrovare il suo tratto basilare che è la solidarietà. Noi Europei non possiamo assistere a uno scempio del genere".
Mi aspetto adesso che alle parole seguano i fatti.