del
SUBCOMANDANTE MARCOS
11 gennaio
2013
P.S. PER
LORO ILLUSTRISSIMI SIGNORI – Cosicché non sapete di chi si parla, forse perché
non guardate la televisione? Ok, ok, ok, siete tutt@ molto erudit@ e niente a
che vedere con la cultura dei maleducati, ma… non sapete nemmeno chi è Umberto
Eco?
P.S. CULTURA
SPORTIVA GENERALE – Lionel Messi, argentino; gioca a calcio nella squadra
spagnola del Barcellona; quando non fa spot commerciali per pane di
marca, come il rimpianto Memín Pingüín (cartoon degli anni quaranta, ndt), è
sospettato di avere una gomma da masticare sulla scarpa, perché gli rimane
incollato il pallone, che si stacca solo quando lo abbattono (Messi, si
capisce) o quando il pallone “giace in fondo alla rete”. Cristiano Ronaldo,
portoghese; gioca a calcio nella squadra spagnola del Real Madrid; noto anche
come CR7; quando non fa pubblicità di deodoranti, fa buoni goal. Per maggiori
informazioni sul calcio come business e come divertimento (esempio: Pelé
contro Garrincha) vedere Eduardo Galeano… mmh… lo sapete chi è Eduardo Galeano?
E no, né Barcellona né Real Madrid, io tifo per i Jaguares de Chiapas, in
Messico, e per l’Internazionale di Milano, in Italia (leggo che stanno
prendendo dei goal, deve essere per colpa della maglietta che usano fuori casa)
(la maglietta da trasferta dell’Inter è quest’anno completamente rossa, ndt).
Ma noi zapatisti siamo fedeli, siamo come i veri simpatizzanti dei Pumas
(saluti a la Rebel) (i Pumas, come i Jaguares, l’América e l’Atlas sono squadre
di calcio messicane, ndt) che stanno con la squadra sia che vinca sia che
perda, ed anche se nella dirigenza c’è gente come Joaquín López Dóriga e Carlos
Slim; o come i simpatizzanti dell’America (saluti a La Polvorilla) che, quando
gli dicono che sono odiosi, rispondono “odiami di più”; o come quelli della
macchina blu che si mettono delle borse in testa come segno di vergogna ma non
smettono di appoggiare la propria squadra; o come quelli che tifano Atlas
(saluti Jis e Trino) che continuano sempre costi quel che costi; ecc., ecc. Sì,
so che direte che il calcio è l’oppio dei popoli e che promuovo l’alienazione,
l’incultura, bla, bla, bla, bla.
P.S. LEZIONI
DI GEOGRAFIA – Città del Messico, Distrito Federal, Messico. Luoghi in cui ci
si può procurare, a modico prezzo, qualunque serie televisiva (perfino con
puntate non ancora trasmesse) o film (in alcuni posti ti offrono i film
candidati all’Oscar ancora prima che il comitato dell’Accademia delle scienze e
delle arti cinematografiche di Hollywood si riunisca), senza dover tradire il
vostro principio di non guardare la televisione: Eje Central “Lázaro Cárdenas”
(anticamente conosciuto come “San Juan de Letrán”); Pericoapa; Tepito, Calzada
de Tlalpan; qualunque uscita/entrata della metro; i corridoi di qualunque
facoltà della Unam; quasi in ogni angolo di ogni colonia popolare; se volete
gli originali, a tonnellate nelle Librerie Gandhi (un saluto alla famiglia di
Don Mauricio), El Sótano, o El Parnaso… El Parnaso ha chiuso? (un abbraccio da
qua per Tony), che peccato. Ok, ok, ok, lo so, ma il mondo ha più angoli che i
vostri Mixup preferiti. Attenzione: non sorprendetevi se, andando a procurarvi
questi divudì vi capita di vedere la polizia estorcere soldi agli
ambulanti o tentare di sloggiarli “perché imbruttiscono la città.” E se vi
capita di assistere ad uno scontro non spaventatevi, è normale che gli oppressi
resistano.
P.S.
CONSIGLIO PER CHI SI RECA AL IFE (Instituto federal electoral messicano, ndt)
PER REGISTRARSI – Forse vi andrebbe meglio alle elezioni se invece di dare dei
“morti di fame” (è la cosa più carina che vi hanno detto con le carte
prepagate) a chi non ha votato per voi, cercaste di capirli. Beh, milioni di
messican@ che hanno votato per voi vi possono spiegare chi è ognuno dei
personaggi o delle serie menzionati.
P.S. CHE
RIVEDE LE AFFERMAZIONI SULL’EZLN SOSPETTO – Buona parte degli argomenti
usati quando ci criticano, sono gli stessi che usavano le grandi televisioni,
la radio commerciale e la cosiddetta “stampa venduta” dal 1994-95 fino ad oggi.
P.S. CHE
SUGGERISCE, INSINUA, O, COME SI DICE, PROPONE UNA SUPPOSIZIONE – Possibile
rotta che avrebbe preso il “dibattito caricaturizzato” (chiaro, senza la
signorina aiutante di campo che tanto ha impressionato il signor Quadri): gli
interessati rispondono con una caricatura dove il Sup è in poltrona, si
gratta, pancia di fuori, e si ingozza di cibo spazzatura mentre guarda la
televisione (probabilmente col logo di Televisa, perché si guardano bene
dall’attaccare Tv Azteca – ah, e noi non li accusiamo di essere pagati da
Salinas Pliego o Carlos Slim, o che la loro campagna contro i lavoratori di
Soriana era pagata da Wal-Mart), il titolo o un fumetto con qualcosa come “sto
preparando il prossimo comunicato”. Il Sup contrattacca con un’altra
caricatura dal titolo: “Il Passato Mediato”, dove è sulla sedia a rotelle ed un
indigeno di fronte gli dice: “I compas dicono che sono pronti, che ti
tocca e che sai cosa fare”. Il Sup risponde: “Ok, devo parlare con Elías
Contreras per commissionargli qualche divudì“. I media e gli amic@ che
li accompagnano, non pubblicherebbero più la caricatura, ma incomincerebbero
con elucubrazioni, tipo “Il Sup è invalido; è per questo che non appare
pubblicamente?”, seguite da indagini “molto serie” sulle possibili malattie che
avrebbero come conseguenza lo stare su una sedia a rotelle.
P.S. LEZIONI
DI RAZZISMO NELLA COMUNICAZIONE – Ho letto da qualche parte “ezetaelleenne sì,
Marcos no” e che vogliono ascoltare gli indigeni zapatisti, non quell’ego
maniaco del Sup. Ok, va:
- Ultima
volta che il Sup ha sottoscritto un comunicato a nome dell’Ezln: maggio
del 2011, in occasione della marcia di appoggio al giusto e degno movimento
guidato da Javier Sicilia. Nel comunicato del Cccri-Cg dell’Ezln si salutava il
Movimento per la Pace con Giustizia e Dignità e la sua lotta per le vittime dell’assurda
guerra di Felipe Calderón Hinojosa (movimento civico contro la violenza
promosso dal poeta Javier Sicilia, ndt).
- Tra il 7
maggio 2011 ed il 21 dicembre 2012 ci sono 27 denunce delle Giunte di Buon
Governo, cioè, degli indigeni zapatisti SENZA INTERMEDIARI meticci, bianchi e
barbuti (e tutti i vari luoghi comuni), tutte twittate e facebookate
(o come si dice) dalla pagina web “Enlace
Zapatista“. In media, le 27 denunce sono state visitate-lette 1500 volte
ognuna, e tutte sono rimaste diversi giorni sulla pagina principale-centrale di
questo sito web.
Per esempio,
la denuncia della Giunta di Buon Governo di La Realidad del 15 agosto 2012 è
rimasta 24 giorni sulla pagina principale del sito web zapatista ed ha ricevuto
1080 visite-letture. Numero di twit (o come si dice) provocati: zero.
Numero di giornalisti che hanno “rilanciato” la denuncia: uno. Numero di
commenti degli intellettuali nei loro scritti: zero. Numero di retwit (o
come si dice): zero. Numero di commenti che accusano l’Ezln di essere
un’invenzione di Salinas de Gortari (presidente messicano all’epoca
dell’insurrezione, nel 1994, ndt): zero. Numero di elucubrazioni sul perché
l’Ezln appare solo in periodi elettorali: zero. Numero di giornali che hanno
pubblicato sulla loro edizione stampata la denuncia: zero. Vero, il testo della
Jbg (Junta de buen gobierno, ndt) denunciava l’alleanza tra il governo statale
e municipale col Pvem (partito vedre, ndt) ed il Prd (partito della rivoluzione
democratica, di centrosinistra, ndt) per aggredire le comunità zapatiste.
Numero di
visite alla caricatura del Sup che ha tanto offeso le persone colte: più
di 5 mila visite in meno di 48 ore (più i twitter – o come si dice -,
più i pingback – o come si dice -, i copia incolla, ecc.).
Ora,
riguardate il periodo che va da agosto del 2003, anno in cui si sono formate le
Giunte di Buon Governo e sono diventate portavoce dirette dei popoli zapatisti,
e controllate quante volte si sono espresse con proprie parole e senza
intermediari. Fate il conto di quante volte avete almeno saputo che questa
parola esisteva. Ok, ora sì, scrivete sul silenzio “sospetto” degli zapatisti e
domandatevi perché gli zapatisti e Marcos “appaiono” solo quando il Pri
(partito rivoluzionario istituzionale, al potere per settant’anni e un cui
candidato, Enrique Pena Nieto, è tornato nel 2012 alla presidenza, ndt), che
non se n’è mai andato, ritorna.
P.S. CHE TWITTA
(o come si dice) SULL’EZLN -
Twit 1: “Gli/le zapatist@ sono quell@
che alle corride tifano per il toro”.
Replica 1: “Che
ingenui, alla fine uccidono sempre il toro”.
Twit 2: “Non sempre”.
Replica 2: “I
fiori sono sempre per il torero, non per il toro, gli/le zapatist@ sono fuori
posto”.
Twit 3: (annullato per aver superato i 140
caratteri): “I partiti politici litigano per vedere chi è il torero:
qualcuno dice che è meglio che i picadores ci diano dentro così da facilitare
il lavoro; altri che bisogna essere pii ed offrire al toro consolazione
spirituale prima che venga sacrificato: altri dicono che quello che bisogna
fare è ridurre le spese in modo che l’amministrazione taurina non sia così
onerosa; altri dicono “di quanto?”.
Replica 3:
(Non c’è perché il 3 non è partito).
Twit 4: “Le corride spariranno. Nel frattempo, gli/le zapatist@
applaudono il toro quando, nonostante le ferite, riesce ad abbattere il torero”.
Replica 4:
(Non c’è, sono andat@ tutt@ a dormire).
Il PS
continua a twittare (o come si dice). Dopo un po’ qualcuno si accorge
del twit e replica “Perché appare solo in situazioni sospette?”.
Tan-tan?
P.S. CHE
ADESSO NON SUPERA I 140 CARATTERI (credo): “Durito (lo scarabeo protagonists di
molti racconti di Marcos, ndt): gli zapatisti sono come il Dottor House:
indovinano quasi sempre la diagnosi e la cura, ma alla maggioranza non piace il
metodo. Del paziente, non parliamone”.
P.S. CHE
CHIARISCE – Li abbiamo letti con attenzione. Vediamo come, quando uno dissente
dall’altro, si accusano di essere un “pezzo di zombie” o “televiso“, e
così via. Noi non pensiamo che le disparità abbiano necessariamente una
filiazione politica. Per esempio, quando qualcuno dice “l’Ezln è un’invenzione
di Salinas de Gortari”, noi non pensiamo che sia necessariamente un “troll“,
un pezzo di zombie, un televiso o un tvazteco (o come si
dica per entrambi) (Televisa e Tv Azteca sono le principali tv del Messico,
ambedue private, ndt). Può essere, pensiamo, che si tratti solo di qualcuno con
un basso coefficiente intellettivo, troppo pigro per leggere più di 140
caratteri, o che sta tentando di collegarsi con qualcuno che ha già detto
questo.
P.S. CHE
SFIDA LA GEOMETRIA – Il mondo è tondo, gira, cambia. Ma nel mondo imposto
dall’alto non importa quanti giri faccia il pianeta, noi restiamo sempre sotto.
Anche il mondo che vogliamo noi è tondo, e gira anche, e cambia, ma nessuno sta
sopra a danno di quelli che stanno sotto.
P.S. CHE FA
UN PO’ DI MEMORIA – Quando una parte della sinistra colta faceva ancora
equilibrismi per tentare di dare fondamento teorico alla sfortunata trovata
della “dolce repubblica”, e viveva una torrida luna di miele con i grandi media
(e spendeva grandi somme di denaro per la pubblicità sui media elettronici e
stampati), i giovani studenti di quello che poi si sarebbe conosciuto come
“#yosoy132” ) (movimento di studenti del 2012 contro le menzogne dei grandi
media televisivi, ndt), già denunciavano il ruolo dei grandi mezzi di
comunicazione nella “democrazia” messicana. Poi è successo quello che è
successo, e quella stessa sinistra colta ha voluto ergersi a tutore dei giovani
ribelli (o “rivoltosi”, come li chiamano ora). Siccome non sono più di moda, si
dimenticano di loro e dicono che hanno “perso la loro occasione”, “molto rumore
e non hanno ottenuto niente”, “rivoluzionari da Starbucks (o come si dice)”,
“non si può cambiare il mondo con uno smartphone (o come si dice)”. Il
calendario continuerà a girare e, all’improvviso, risorgeranno, migliori, più
forti, più numerosi. E quelli che ora si dimenticano di loro o li criticano,
diranno “chiaro, sapevamo che non erano spariti”, oppure “ora gli diciamo cosa
devono fare”, ma altri gli diranno “è molto sospetto che voi apparite ogni
volta che succede qualcosa”.
P.S. CHE SI
MOSTRA COMPRENSIVO – Non c’è veleno, capiamo. Noi siamo “quello” che, nelle
vostre case e scuole, susciterebbe la raccomandazione dei vostri genitori,
amic@ e di altra gente sensata e decente: “non ti conviene metterti con
quella gente, si dicono tante cose di loro”. E del Sup nemmeno parlarne, sarebbe
qualcosa come “quell’uomo non ti conviene, non si sa nemmeno chi sia
realmente”. O “una cosa è aiutare i poveri piccoli indios e un’altra mischiarsi
con quei maleducati che non hanno neppure la linea per il cellulare, per non
parlare di uno smartphone, sia pure di marca “la briciola”.
P.S. CHE FA
UN GHIGNO – “Nerd is hot”. (Nerd è un acronimo americano per dire
“perdente”, ndt).
P.S. SUI
MILIONI CONTRO LE MIGLIAIA, O CENTINAIA, O DECINE, O ALCUNI – L’argomento delle
maggioranze contro le minoranze ci annoia e mi fa ricordare un vecchio graffito
(o come si dice) che ho visto su un vecchio muro. Tutto a colori, diceva: “Mangia
merda. Milioni di mosche non possono sbagliarsi”.
P.S. CHE
CONSIGLIA PAZIENZA – Oh, non disperate. Ancora qualche parola (o disegno,
audio, video) e potrà ascoltarci solo chi realmente ci interessa avere come
interlocutore.
Bene. Salute
e, credeteci, lo capiamo: ragioni e non ragioni per supportare il cinismo,
l’apatia, il menefreghismo, o i sinonimi che volete, sono molte, troppe, tutte.
Trovarne per fare qualcosa per cambiare e migliorare è un compito che in
pochissimi sono disposti a compiere.
Il Sup
che cerca di fare una combo “fatality” (formula da videogioco,
ndt) per il testo di fine stagione.
(ma dai… ora se ne esce coi videogiochi).
(ma dai… ora se ne esce coi videogiochi).
“Robando
Versos”, di “COMANDO CUCARACHA”, gruppo musicale di SKA, de Zaragoza, en la
comunidad autónoma de Aragón, Estado Español. Suonano (i nomi degli strumenti
musicali sono in spagnolo): Nacho Juárez (trombón, dulzaina, gaita de boto,
trompa, guitarra y guitarra rumbera), Pepín Banzo (voz, dulzaina, gaita de
boto, trompa, guitarra y guitarra rumbera), Kike Cruz (batería, percusiones y
coros), Bitor Murillo (bajo eléctrico y coros), Agostin Lois Valero (dulzaina,
trompa ribagorzana y gaita de boto), Nacho Prol (guitarra eléctrica y guitarra
acústica), Jesús Valdezate (saxo tenor, saxo alto y flauta travesera), Fran
López (curdión, teclados, trompeta de bolsillo y coros), Carlos García
(marrones, web, botiga y coros), Toño Berzal (mánager y ángel de la guarda). Il
brano fa parte del disco “Entre héroes y villanos”. A ballare ska!
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