01 febbraio 2021

G. DEBORD AVEVA CAPITO QUASI TUTTO

 



"Gli stessi avvenimenti contemporanei si allontanano subito in una distanza favolosa, tra racconti inverificabili, statistiche incontrollabili, spiegazioni inverosimili e ragionamenti insostenibili. La stessa distinzione etica fra verità e falsità tende a perdere di senso per una identità collettiva che non cerca il proprio e l’altrui fondamento nell’essere, persa in un gioco mutevole di rimandi, di eventi estemporanei che non lasciano tracce."

Guy Debord/ La società dello spettacolo

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