08 luglio 2024

PASOLINI SPIEGA A CALVINO LE VERE RAGIONI DEL SUOI "SCRITTI CORSARI"

 



QUESTA LETTERA APERTA DI PASOLINI A CALVINO E' DI FONDAMENTALE IMPORTANZA. In essa si trovano tutte le ragioni che stanno dietro i suoi "scritti corsari" (fv)

8 luglio 1974
“Mentre è chiaro che i beni superflui rendono superflua la vita (tanto per essere estremamente elementari, e concludere con questo argomento). Che io rimpianga o non rimpianga questo universo contadino, resta comunque affar mio. Ciò non mi impedisce affatto di esercitare sul mondo attuale così com’è la mia critica: anzi, tanto più lucidamente quanto più ne sono staccato, e quanto più accetto solo stoicamente di viverci.
Ho detto, e lo ripeto, che l’acculturazione del Centro consumistico, ha distrutto le varie culture del Terzo Mondo (parlo ancora su scala mondiale, e mi riferisco dunque appunto anche alle culture del Terzo Mondo, cui le culture contadine italiane sono profondamente analoghe): il modello culturale offerto agli italiani (e a tutti gli uomini del globo, del resto) è unico. La conformazione a tale modello si ha prima di tutto nel vissuto, nell'esistenziale: e quindi nel corpo e nel comportamento. È qui che si vivono i valori, non ancora espressi, della nuova cultura della civiltà dei consumi, cioè del nuovo e del più repressivo totalitarismo che si sia mai visto."
Pier Paolo #Pasolini

📰 "Lettera aperta a Italo Calvino. Pasolini: quello che rimpiango", 8 luglio 1974, p.3 in "Paese Sera", ora in "Scritti corsari", Milano, Garzanti (1975), p.61.
📷 Pier Paolo Pasolini nell’Università di Vincennes, Parigi, 1970 © Gamma-Rapho/Città Pasolini/Tutti i diritti riservati

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