Io non sono credente, ma ho avuto l'onore di conoscere credenti (a partire da mia madre) con le idee molto più chiare di molti soggetti di sinistra che ora, non a caso, inneggiano alla corsa agli armamenti ed esaltano la NATO. E ho avuto l'immenso onore, negli anni Novanta, di partecipare alle riunioni dei comitati per la pace insieme a padre Balducci e a Raniero La Valle. E ancora adesso, la Pro Civitate Christiana di Assisi mi è cara come non mi è mai stata nessuna sede di Rifondazione (è esistito anche quel partito, già, che mi ha convinto definitivamente della giustezza dell'essere anarchica) . E oggi pubblico queste parole della preghiera di un papa, perché, nella generale follia, sono le più chiare e forti, nella loro estrema semplicità ed evidenza (ma le preghiere non possono che essere semplici ed evidenti).
"Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!"
(Papa Francesco)
FRANCESCA TUSCANO
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