Un professore sì è visto sospeso il corso universitario su Dostoevskij dall'ateneo dove doveva tenerlo.
È una cosa gravissima che dimostra i venti di guerra verso cui stiamo andando.
Sono cose che succedevano negli Stati Uniti ai cittadini di origine tedesca e giapponese, e per le cose che riguardavano la cultura di quei paesi, durante la guerra.
Se siamo in guerra dovete dircelo, altrimenti ci si comporti da paese civile.
Se non capiamo che la cultura è l'unico argine possiamo riportare indietro di 70 anni il calendario.
PS: Le migliori orchestre israeliane suonano Beethoven, Mozart e Bach e ci sono ottimi corsi sulla letteratura tedesca. Per Wagner il discorso è più complesso, lo so.
Ciò che è avvenuto a Milano è cosa gravissima. Non tengono conto degli italiani che sono in Russia tra l'altro. Le ritorsioni arriveranno e forti.
Sergio Daniele Donati
P.S. A seguito del coro di proteste che si è levato in tutta Italia contro l'assurda notizia, il Rettore dell' Università milanese ha autorizzato il docente a svolgere il Corso precedentemente sospeso.
Soltanto i servi ubbidiscono perinde ac cadaver. Parlare, denunciare e contestare è ancora utile e necessario. (fv)
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Che meraviglia. Noi paese "libero"
non possiamo più legger Dostoevskij
e alla Scala un russo non dirige.
Ma in Russia invece il mostro spaventoso
quel dittatore che tutti sappiamo
permette ancora che si legga Dante?
Vediamo se qualcuno me lo spiega
perché sono ignorante e non lo so.
Non so proprio spiegarmi questa cosa.
Il fotografo russo Alexander Gronsky è stato cancellato dal festival di fotografia europea di Reggio Emilia, solo perché russo vivente, nonostante lui abbia protestato contro la guerra e sia stato arrestato.
Federico Pier Maria Sanguineti
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Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto di non distinguere più la verità, né in se stesso, né intorno a sé.
F. Dostoevskij
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