Dai "Disastri della Guerra" di F. Goya (acquaforte-acquatinta (1810-20).
IMPERIALISMI E “MISSIONI DI PACE”
“Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant” (Tacito)
( Fanno il deserto e lo chiamano pace).
Giustificandosi agli occhi dell’opinione pubblica con l’idea propagandistica di “esportare la democrazia” (non richiesta) ai popoli “barbari” che vivevano nei territori limitrofi, i Romani duemila anni fa legittimavano le loro guerre di espansione. Ma agli occhi attenti dello storico è chiaro, quella che definiscono volontà di pace, è conquista e distruzione.
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