[...]
Di noi,
Abitanti della
Terra,
ogni Abitante
della Terra è parente.
Tutti,
tra le
macchine,
negli uffici,
nelle miniere
sono fratelli.
Noi tutti
sulla terra
siamo soldati
di un unico,
esercito che
crea la vita.
le orbite dei
pianeti,
l’esistenza
degli stati
sono sotto le
nostre volontà.
Nostra è la
terra.
L’aria, è
nostra.
Nostre le
miniere di diamanti delle stelle.
E noi mai,
mai!
a nessuno,
a nessuno
permetteremo!
di dilaniare
la nostra terra a cannonate,
di straziare
la nostra aria con le punte di lance affilate.
Il rancore di
chi ha spaccato in due la terra?
Chi ha fatto
innalzare il fumo sul bagliore dei massacri?
O forse
un unico sole
non basta per
tutti?!
O il cielo
sopra di noi è poco azzurro?
Gli ultimi
cannoni rimbombano nelle dispute sanguinose,
le fabbriche
sfaccettano l’ultima baionetta.
Costringeremo
tutti a disperdere la polvere da sparo.
Ai bambini
regaleremo le palle delle granate.
Non è la vita
a urlare sotto i grigi pastrani,
non è il grido
di coloro che non hanno niente;
questo è il
tuono di un popolo enorme:
– Credo
nella
grandezza del cuore umano! –
Sulla polvere
sbattuta delle battaglie,
su tutti
quelli che si azzuffano, disperando nell’amore,
oggi
l’inverosimile
diventa realtà;
la grande
eresia dei socialisti!
V.
Majakovskij, 1917
Nessun commento:
Posta un commento