IL SESSO COME METAFORA DEL POTERE
- C'entra, c'entra, perché de Sade è stato appunto il grande poeta
dell'anarchia del potere.
- Come?
- Nel potere - in qualsiasi potere, legislativo ed esecutivo - c'è qualcosa di belluino. Nel suo codice e nella sua prassi, infatti, altro non si fa che sancire e rendere attualizzabile la più primordiale e cieca violenza dei forti contro i deboli: cioè, diciamolo ancora una volta, degli sfruttatori contro gli sfruttati. L'anarchia degli sfruttati è disperata, idillica, e soprattutto campata in aria, eternamente irrealizzata. Mentre l'anarchia del potere si concreta con la massima facilità in articoli di codice e in prassi. I potenti di Sade non fanno altro che scrivere dei regolamenti e regolarmente applicarli.
Pier Paolo Pasolini. "Il sesso come metafora del potere" Il Corriere della Sera, 25 marzo 1975, p.15.
Pezzo ripreso da CITTA' PASOLINI
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