Padre, il
mondo ti ha vinto giorno per giorno
come vincerà
me, che ti somiglio.
Padre di magre
risa, padre di cuore bruciato
padre, il più
triste dei miei fratelli, padre,
il tuo
figliolo ancora trema del tuo tremore
come quel
giorno d’infanzia di pioggia e paura
pallido tra le
urla buie del rabbino contorto
perdevi di
mano le zolle sulla cassa di tuo padre.
Ma quello che
tu non dici devo io dirlo per te
al trono della
luce che consuma i miei giorni.
Per questo è
partito tuo figlio ed ora insieme ai compagni
cerca le
strade bianche di Galilea.
Franco Fortini
Tutte le
poesie (Mondadori, 2014)
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