STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA - lo scheletro e la pelle
“Se gli uomini prendono coscienza del loro compito nel terreno delle superstrutture, ciò significa che tra struttura e superstrutture c’è un nesso necessario e vitale, cosí come nel corpo umano tra la pelle e lo scheletro: si direbbe uno sproposito se si affermasse che l’uomo si mantiene eretto sulla pelle e non sullo scheletro, e tuttavia ciò non significa che la pelle sia una cosa apparente e illusoria, tanto vero che non è molto gradevole la situazione dell’uomo scorticato. Così sarebbe uno sproposito dire che il colore delle guance sia la causa della salute e non viceversa ecc.
(Il paragone del corpo umano può servire per rendere popolari questi concetti, come metafora appropriata). Non ci si innamora di una donna per la forma dello scheletro e tuttavia anche questa forma contribuendo all’armonia generale delle forme esterne e persino alla disposizione della pelle, è un elemento di attrazione sessuale. Semplice metafora perché mentre la storia registra mutamenti radicali di strutture sociali, nel regno animale si può parlare solo, caso mai, di lentissime evoluzioni.”
Antonio Gramsci, Quaderno 4 §8, 1930-1932, ed. Einaudi (a cura di) Valentino Gerratana 1975, ed. dig., pag. 506
LO
STORICO ‘INTEGRALE’
“Anche per il Croce vale il criterio
che il suo pensiero deve essere criticato e valutato non per quello che
pretende di essere, ma per ciò che è realmente e che si manifesta nelle opere
storiche concrete. Per la filosofia della praxis lo stesso metodo speculativo
non è futilità ma è stato fecondo di valori «strumentali» del pensiero, che la
filosofia della praxis si è incorporata (la dialettica, per es.). Il pensiero
del Croce deve essere dunque apprezzato come valore strumentale e cosí si può
dire che esso ha energicamente attirato l’attenzione allo studio dei fatti di
cultura e di pensiero come elementi di dominio politico, alla funzione dei
grandi intellettuali nella vita degli Stati, al momento dell’egemonia e del
consenso come forma necessaria del blocco storico concreto. La storia
etico-politica è dunque uno dei canoni di interpretazione storica da tener
sempre presente nell’esame e nell’approfondimento dello svolgimento storico, se
si vuol fare storia integrale e non storie parziali od estrinseche.”
Q.10, parte 1, 1930-1935, ed. dig. Einaudi 1975,
pag.1595
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