Parla anche tu,
parla per ultimo,
di’ la tua.
Parla –
ma non separare il no dal sì.
dagli ombra.
Dagli ombra che basti,
dagliene tanta,
quanta tu sai ripartita intorno a te tra
mezzanotte e mezzogiorno e mezzanotte.
Guarda in giro:
vedi come intorno è vivo –
Alla morte! Vivo!
Dice il vero chi dice ombra.
Ora però si restringe il luogo dove stai:
dove adesso, spogliato dell’ombra, dove?
Sali. Tasta in alto.
Più sottile diventi, più irriconoscibile, più fine!
Più fine: un filo
sul quale vuole scendere la stella:
per nuotare giù, giù,
dove lei si vede brillare: nella risacca
di parole erranti.
P. Celan
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