«Prendendo in mano il suo libro e cominciando a leggerlo, ecco che ci troviamo costretti a finirlo», così Leonardo Sciascia parlava in riferimento a I beati Paoli di Luigi Natoli.
Ambientato tra il XVII e il XVIII secolo, il romanzo ruota attorno ai beati Paoli, organizzazione che, secondo la leggenda – anche se alcuni ne attestano la storicità –, nacque in Sicilia con l’obiettivo di vendicare i più deboli da soprusi e prepotenze inflitte dai più «forti», cioè «i feudatari, gli ufficiali dello Stato, il Clero», tutti portavoce di un sistema arbitrario ed elitario e di una giustizia iniqua e a beneficio di pochi.
L’intera storia ha come cornice la città di Palermo, non semplice sfondo alle vicende ma protagonista anch’essa delle dinamiche che si innescano. Vicoli, catacombe, labirinti fanno parte della descrizione di una Palermo notturna, silenziosa e parte integrante di ciò che si nasconde nei suoi sotterranei.
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