02 settembre 2016

IL "SACCO" DI MARINEO

    

      L' amore per la poesia non mi fa dimenticare quanta poca poesia ci sia nel paese in cui son nato.

     Nel documento che illustra questo post, risalente alla seconda meta' del sec. XlX, si possono ancora vedere i terreni demaniali e comunali di Marineo prima che venissero saccheggiati dalla borghesia mafiosa che ha dominato il paese dalla fine dell'800 ad oggi. Si tratta della mappa che, fino a ieri, risultava ancora appesa nelle mura dell'Ufficio Tecnico del Comune di Marineo. Da essa ci si può fare una prima idea di quanto fosse vasto, rispetto ad oggi, il perimetro dei terreni comunali. La fine che hanno fatto questi terreni, BENI COMUNI, spiega, da sola, la storia di Marineo e di tanti altri Comuni siciliani.
      In quasi tutti i libri di storia si trova il racconto del cosiddetto  "Sacco di Palermo".  Nei giorni scorsi ne ho parlato anch’io con l’aiuto di uno storico inglese: 
http://cesim-marineo.blogspot.it/2016/08/a-quanti-rimpiangono-la-vecchia-dc.html
Ma del "sacco" di Marineo  i grandi libri di storia non hanno mai parlato.
      La vera storia della Sicilia e dei siciliani rimane, in gran parte, ancora da scrivere. Si trova molta più verità storica nei racconti e nelle stesse poesie di tanti autori minori e poco noti piuttosto che nei libri di storici illustri o di letterati famosi. Aveva ragione Leonardo Sciascia a diffidare dei libri di storia: "La storia! E mio padre? E vostro padre? E il gorgoglio delle loro viscere vuote? E la voce della loro fame? Credete che si sentirà, nella storia? Che ci sarà uno storico che avrà orecchio talmente fino da sentirlo?" ( Il Consiglio d'Egitto). 
       Soltanto uno “storico scalzo”, come il mio amico Santo Lombino, ha saputo ricostruire con perizia ed arguzia il saccheggio dei terreni comunali avvenuto a Bolognetta nell’800: http://cesim-marineo.blogspot.it/2016/08/mafia-e-potere-locale-bolognetta.html.
       Sono sempre più convinto che sta proprio qui una delle chiavi per comprendere la storia dei nostri paesi. Per questo, nei prossimi giorni vi racconterò, in modo sommario,  quanto accaduto a Marineo, dal tempo dei Fasci ai nostri giorni.
fv

   

2 commenti:

  1. Naturalmente non sono stati utilizzati solo i terreni e i beni demaniali in modo clientelare. Un'altra risorsa pubblica fondamentale, i posti di lavoro, sono stati da sempre utilizzati dalle classi dirigenti per consolidare il loro potere locale.

    RispondiElimina
  2. Interessante lo spunto per conoscere ancora meglio la storia del nostro paese. Purtroppo, storia di progressiva depredazione delle risorse e dei beni pubblici a danno delle collettività e a beneficio di malfattori politico-mafiosi.
    Sarà interessante potere conoscere meglio come e chi, grazie a questa progressivo ladrocinio, ha tratto vantaggio ed illecito arricchimentom. RICCARDO FARCI

    RispondiElimina