Gli anni
Le mattine dei nostri anni perduti
i tavolini nell’ombra
soleggiata dell’autunno,
i compagni che andavano e
tornavano, i compagni
che non tornarono più, ho
pensato ad essi lietamente.
Perché questo giorno di
settembre splende
così incantevole nelle
vetrine in ore
simili a quelle d’allora,
quelle d’allora
scorrono ormai in un
pacifico tempo,
La folla è uguale sui
marciapiedi dorati,
solo il grigio e il lilla
si mutano in verde e rosso
per la moda,
il passo è quello lento e
gaio della provincia.
Attilio
Bertolucci da La capanna indiana, Sansoni, 1951
Addosso al viso mi cadono le notti
RispondiEliminae anche i giorni mi cadono sul viso.
Io li vedo come si accavallano
formando geografie disordinate:
il loro peso non è sempre uguale,
a volte cadono dall'alto e fanno buche,
altre volte si appoggiano soltanto
lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro
li conto e li divido
in anni e stagioni, in mesi e settimane.
Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione
ricevere la grazia di una nuova faccia.
Patrizia Cavalli
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