17 novembre 2012

Ripensando agli anni che volano via...





Gli anni

                   
Le mattine dei nostri anni perduti
i tavolini nell’ombra soleggiata dell’autunno,
i compagni che andavano e tornavano, i compagni
che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.
Perché questo giorno di settembre splende
così incantevole nelle vetrine in ore
simili a quelle d’allora, quelle d’allora
scorrono ormai in un pacifico tempo,
La folla è uguale sui marciapiedi dorati,
solo il grigio e il lilla
si mutano in verde e rosso per la moda,
il passo è quello lento e gaio della provincia.

Attilio Bertolucci da La capanna indiana, Sansoni, 1951

 

1 commento:

  1. Addosso al viso mi cadono le notti
    e anche i giorni mi cadono sul viso.
    Io li vedo come si accavallano
    formando geografie disordinate:
    il loro peso non è sempre uguale,
    a volte cadono dall'alto e fanno buche,
    altre volte si appoggiano soltanto
    lasciando un ricordo un po’ in penombra.
    Geometra perito io li misuro
    li conto e li divido
    in anni e stagioni, in mesi e settimane.
    Ma veramente aspetto
    in segretezza di distrarmi
    nella confusione perdere i calcoli,
    uscire di prigione
    ricevere la grazia di una nuova faccia.

    Patrizia Cavalli

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