16 luglio 2013

DIMEZZATI I CANADAIR E GLI ELICOTTERI ANTI-INCENDIO







Riprendiamo da “il Fatto” una notizia che si commenta da sola. Un'altra perla del governo PD-PDL.
Dimezzati i Canadair e gli elicotteri anti-incendio. Via libera alle fiamme.
Arrivano l’estate, il caldo. E torna la paura. Ogni anno in Italia scoppiano centinaia, migliaia di incendi (in media 8.700). Ma quest’anno i vigili del fuoco e la Protezione Civile rischiano di essere disarmati: lo Stato ha deciso di compiere tagli drastici sui mezzi che più di tutti aiutano a difendere i nostri boschi. Sono rimasti appena 15 Canadair a difendere tutta l’Italia. Pochi, pochissimi per venti regioni, considerando turnazioni e manutenzione.
E pensare che gli incendi ogni anno si mangiano una superficie di boschi grande due volte Milano. Pensare che provocano danni di miliardi, molto maggiori del risparmio garantito dal taglio agli aerei. Pensare, soprattutto, che i monti bruciati, senza vegetazione, come è avvenuto sulle alture genovesi, sono una delle principali cause delle alluvioni.

Taglio Canadair, interrogazione di M5S in Senato

“NON DIMEZZATE il numero dei Canadair”. Dopo aver letto sul Fatto Quotidiano di ieri del taglio da 30 a 15 degli aerei antincendio, deciso dal governo Monti e controfirmato dal nuovo premier Letta, il Movimento 5 Stelle annuncia un’interrogazione urgente in Senato sul caso. “Il governo è chiamato a rispondere con urgenza. Non è possibile che si sia costretti a operare, o meglio non operare in queste situazioni, mentre dall’altra parte si spendono miliardi di euro per gli F-35 – afferma il senatore Roberto Cotti – Non si possono dimezzare i Canadair anti-incendio e poi sperperare denaro negli aerei da guerra”. Interviene anche Loredana De Petris, presidente dei senatori di Sel e del Gruppo misto: “Il governo chiarisca subito. I soldi che mancano sempre per il necessario a quanto pare ci sono per il superfluo. È inconcepibile che un governo preferisca buttare miliardi dalla finestra per comprare gli F-35, gli aerei da guerra, che oltretutto si spaccano in volo, e rinunci a mezzi indispensabili per difendere l’ambiente e dunque la vera ricchezza del nostro Paese".


(Da: il Fatto del 9 luglio 2013)






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