27 dicembre 2017

UNA STUPEFACENTE REGIONE!







UNA STUPEFACENTE REGIONE

      Ho tanti amici del nord che, con qualche ragione, affermano che i siciliani non hanno diritto di lamentarsi dei loro governanti dal momento che sono stati loro stessi a votarli. Si dimentica però che in queste ultime elezioni regionali più della metà degli iscritti nelle liste elettorali non sono andati a votare. Mi rendo conto che anche gli assenteisti hanno le loro responsabilità. D’altra parte la maggior parte di coloro che non sono andati a votare non si lamentano neppure. Ma io che sono andato a votare e ho votato contro coloro che hanno vinto credo di avere tutti i diritti di lamentarmi o, meglio, di sottoporli al vaglio del mio spirito critico.

      Per quanto riguarda lo stupefacente Miccichè sono stato preceduto nella critica da un prete e quindi preferisco non aggiungere altro.
      Mi voglio invece soffermare, brevemente a parlare del neofascista Presidente della Regione, Nello Musumeci, di cui nessuno più parla dopo gli elogi sperticati che gli sono stati rivolti, anche da settori da cui non se li aspettava, alla vigilia delle elezioni.  Proprio oggi il giornale della sua città (LA SICILIA di Catania) gli dedica due pagine intere per una intervista che riassume bene il suo Programma. Vi assicuro che le parole usate nell'occasione da Musumeci non sono meno sorprendenti e stupefacenti - bisognerebbe a questo punto anche accertare se c'è qualche punto di spaccio all'interno di quella che fu la dimora di Federico II - di quelle lette nell'Aula dell'ARS da Miccichè. Musumeci, infatti, come Trump, promette "LAW & ORDER" -  i suoi antenati fascisti, almeno, parlavano in lingua italiana! - e fa finta di non accorgersi che, nello stesso momento in cui promette di realizzare un "piano contro la paura", non fa altro che alimentare la paura.
     Povera Sicilia! (fv)

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