01 ottobre 2021

F. TUSCANO, Madre, amante e figlia

 



non sono madre che per equivoco

di tempi e di spazi

e amante, e figlia (altri nomi non mi appartengono)

per funzione di donna

e non di rito


ho studiato molte mani

(le dita soprattutto)

e molte soglie


ho imparato dalle file in fondo alle quali

poteva non esserci nulla, o un’arancia;

ho ascoltato


ho conosciuto codici, e merci,

e le posture delle vetrine,

e le panchine vicino agli stagni


potrei anche aver amato,

ma non credo di averlo capito,

perché le sincronia è inavvertibile

se non è postuma


e solo una cosa so -

il canto è artificio,

eppure non si vive che per conquiste di inganni


Francesca Tuscano



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