Le vostre
guerre. Il nostro dissenso
24 Giugno 2023
Dopo mesi in cui come gruppo “Sei per la pace sei per
mille” abbiamo cercato una via per rendere operativo il nostro appello a
partire dal lancio dello scorso 2 novembre, dopo esserci confrontati in modo
continuativo come gruppo promotore, aver organizzato due incontri con il
costituzionalista Francesco Pallante e due incontri rivolti a tutti i
firmatari, siamo ora giunti alla conclusione che, in assenza di una normativa
che consenta l’opzione fiscale del 6 per mille, non siamo in grado di
attuare l’iniziativa com’era nelle nostre intenzioni.
Il momento grave ci impone tuttavia di non desistere,
per cui vi proponiamo di manifestare il vostro dissenso alla politica
bellica in atto nei seguenti modi: l’obiezione fiscale alle spese
militari; una lettera al Presidente della Repubblica per sollecitare il
rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e l’impegno di tutte le forze a
livello nazionale ed europeo per un urgente cessate il fuoco e l’avvio di un
negoziato di pace (il cui testo completo è in coda a questo articolo); l’opposizione alle banche armate.
Per quanto riguarda l’obiezione alle spese militari,
promossa, con numerose adesioni, dai Disarmisti esigenti, dalla LOC e da WILPF
Italia, si rimanda alla specifica guida e va praticata in sede di dichiarazione dei redditi.
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Tutti i gesti, dichiarati e resi pubblici, di
opposizione e non collaborazione alla macchina della difesa armata, con
versamenti alternativi di pace, radicati in profondi convincimenti di
coscienza, vanno comunicati al centro coordinatore della campagna di via Pichi, 1 Milano (la mail è locosm1972@libero.it). Inoltre si invita a mandare una comunicazione con
indicazione dell’azione intrapresa a seiperlapaceseipermille@gmail.com. Si ricorda infine che prosegue la raccolta firme per
i referendum contro la guerra e il commercio di armi.
I membri del gruppo promotore di
“Sei per la pace? Sei per mille”: Alex Zanotelli, Francuccio Gesualdi, Rocco Artifoni, Luciano Benini,
Ennio Cabiddu, Alfonso Navarra, Giuseppe Paschetto, Patrizia Sterpetti
Lettera al Presidente della
Repubblica
per il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione
Al Presidente della Repubblica
protocollo.centrale@pec.quirinale.it
Al Presidente del Consiglio
presidente@pec.governo.it
Al Presidente del Senato
presidente@senato.it
Al Presidente della Camera
presidente.camera@pec.camera.it
Oggetto: contro la guerra, per il disarmo e la difesa
nonviolenta
La situazione internazionale con il perdurare della
guerra in Ucraina, la corsa al riarmo generalizzata, il rischio di catastrofe
nucleare, è sempre più grave. In particolare, per quanto riguarda il nostro
Paese, la complicità istituzionale nella escalation bellica e nella
militarizzazione è ampiamente oltre i confini del rispetto dell’articolo11
della Costituzione. Per questo sollecito il rispetto della opinione
maggioritaria del popolo italiano
sull’interruzione delle forniture militari all’Ucraina e l’impegno di tutte le
forze a livello nazionale ed europeo per un urgente cessate il fuoco e l’avvio
di un negoziato di pace.
Chiedo inoltre:
1) l’istituzione del Dipartimento della difesa civile, non armata e
nonviolenta;
2) il riconoscimento legislativo della facoltà dell’opzione fiscale del 6 per
mille
per la difesa civile, non armata e nonviolenta;
3) la destinazione delle somme derivanti dagli aumenti annuali previsti per
portare le spese per la difesa al 2 per cento del Prodotto interno lordo in
parti uguali alla difesa civile, non armata e nonviolenta e al servizio
sanitario nazionale, essendo il diritto costituzionalmente riconosciuto alla
salute palesemente violato dal progressivo smantellamento e sotto finanziamento
di tale ambito di intervento dello Stato.
Firma:
……………………………….
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testi ripresi da: https://comune-info.net/le-vostre-guerre-il-nostro-dissenso/
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