18 giugno 2023

SANTO LOMBINO RACCONTA LA STORIA DI UN GRAN LIBRO PUBBLICATO DALL' EDITORE DIOGENE MULTIMEDIA

 





Santo Lombino, scopritore di autori sconosciuti, non si smentisce mai. Si deve, infatti, anche a lui la scoperta di un gran libro che ha visto la luce nelle ultime settimane e che Repubblica non ha mancato di ricordare con la penna di uno dei suoi migliori collaboratori. (fv)


The Milman Parry Blues

Santo Lombino

Mezzo secolo fa, nel periodo in cui lavoravo nelle ferrovie dello stato in Calabria, ho conosciuto Antonio Milano, docente di latino e greco a Lamezia Terme, molto impegnato sul piano culturale e politico, ma anche pieno di grande fantasia nel forgiare slogan pubblicitari per aziende locali (ricordo tra l’altro il nome dei jeans “Phangus” da lui inventato). Con lui e con la moglie Rosa Tavella ci frequentammo spesso e diventammo amici, tanto che mi invitarono alle loro nozze. Li ho rivisti cinque anni fa in occasione della mia partecipazione al festival “Trame “che si svolge ogni anno nella città calabrese con scrittori, giornalisti, magistrati, cittadini impegnati nella lotta alle mafie e alla corruzione. In quella occasione seppi di un saggio storico che Milano aveva scritto per una rivista della sua regione, a partire dalle lettere del padre che, essendo stato impegnato in Etiopia negli anni dell’aggressione fascista a quel Paese, dimostravano l’uso dei gas pericolosi e proibiti contro quella popolazione. Un anno dopo il nostro nuovo incontro, però, la triste notizia: un male tanto terribile quanto rapido aveva sottratto Antonio alla sua famiglia e alla comunità di cui era uno dei migliori attori. Qualche tempo dopo la moglie mi faceva conoscere ciò che Antonio aveva lasciato: “The Milman Parry Blues”, un curioso poema, insieme saggio, testo teatrale, opera musicale che ripercorreva la storia del celebre studioso statunitense venuto in Europa nel Novecento a cercare i segni dei poemi omerici di molti secoli prima. Per me che non conoscevo il soggetto fu una grande scoperta, così come mi sorprese sapere che all’opera il mio amico aveva dedicano tanti anni della sua esistenza. Ho subito segnalato lo scritto all’editore Mario Trombino, che ha condiviso l’apprezzamento per il blues di Milano e ha deciso di farne un libro di non piccola molte. Adesso, grazie all’amore e alla cura di Rosa Tavella, grazie all’amatissimo  figlio Francesco che ha disegnato l’immagine di copertina e non solo, grazie a Tiziana Giudice, ex alunna di Antonio che ha  filologicamente ripreso il testo, alla dotta e ricca prefazione di Marcello La Matina, palermitano che insegna all’Università di Macerata, allo scrittore Paolo Rumiz, possiamo vedere finalmente nelle librerie il lascito di Antonio Milano, educatore e studioso che ha lasciato il segno in tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Santo Lombino




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