Da quì ad ottobre avremo tempo di tornare a parlare del Referendum costituzionale che sta dividendo l'Italia. In questo spazio daremo la voce anche a chi la pensa diversamente da noi. Oggi pubblichiamo questo intervento:
La Riforma della Costituzione ed il principio di precauzione
Dopo anni e tanti tentativi infruttuosi il Parlamento ha approvato una significativa riforma della Costituzione Italiana nata dalla Resistenza per consolidare e difendere la democrazia e la libertà appena conquistate.
Questa riforma ha preso spunto da esigenze e necessità largamente condivise: eliminare il bicameralismo perfetto, dare maggiore stabilità al sistema politico italiano, ridurre il numero dei parlamentari ed altri e tanti altri.
Nonostante ciò le forze politiche si sono divise e la riforma è stata approvata col solo voto favorevole del PD e dei suoi piccoli e pochi alleati provenienti, tra l’altro, in modo trasformistico da schieramenti opposti.
La critica principale che viene rivolta è quella che tale riforma, se approvata, in combinato disposto con la nuova legge elettorale (il c.d. italicum) comporterebbe il rischio di una svolta autoritaria col timore che possa instaurarsi una sorta di dittatura della maggioranza e dell’uomo “solo al comando” di tale maggioranza.
Chi scrive, da sempre interessato alle sorti democratiche del proprio Paese, oggi è in un momento di sofferta riflessione su cosa sia meglio fare, contrastato tra la consapevolezza che una riforma sia necessaria ed il timore che, per i motivi espressi prima, non sia la migliore delle riforme possibili.
Nel mezzo di questa sofferta ed incerta riflessione mi è venuto in mento che nella scienza medica a tutela della salute si applica il principio di “precauzione”.
Se esiste anche solo un serio dubbio che la costruzione di un impianto, l’uso di un materiale di una tecnologia possano mettere a rischio la salute dei cittadini la costruzione di quell’impianto non si autorizza, quei materiali e quella tecnologia non si usano.
Credo che la democrazia e la libertà rappresentino la salute della nostra anima e se esiste un ragionevole dubbio che la Riforma della Costituzione di conio renziano possa mettere a rischio la salute della nostra anima di cittadini liberi e democratici questa riforma non deve essere approvata. E dato che, a sentire tanti ed illustri costituzionalisti, questo dubbio esiste io non l’approverò!!!
Michelangelo La Rocca, 25 aprile 2016
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