18 giugno 2016

S. LO LEGGIO SUL GIACOBINISMO SENILE DI G. NAPOLITANO


GIACOBINISMO SENILE
 
M'è accaduto ieri di rileggere alcuni degli interventi del presidente Napolitano sulle riforme costituzionali negli anni 2007-2008. Non faceva che ripetere che erano necessarie, ma che bisognava fare attenzione all'equilibrio dei poteri e che dovevano essere ampiamente condivise. Niente a che vedere con le riforme di cui si ragiona, imposte a un Parlamento riluttante, sulle quali si cerca un voto popolare di maggioranza, anche con molti assenti.
Ma Napolitano oggi le appoggia. Anche per lui bisogna che gli equilibri siano rotti al più presto, che il primato assoluto degli esecutivi sia sancito, ed ogni forzatura è lecita pur di raggiungere lo scopo.

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