15 giugno 2016

Il papavero di Paul Celan



Munire la notte di fuochi stranieri
che aggioghino quanto pulsava in stelle,
la mia nostalgia può farlo come incendio
che nove volte soffia dalla tua brocca tonda.

Devi fidare nel lusso dell'ardente papavero,
il quale sciala fiero i doni dell'estate
e vive per scoprire dall'arco delle sopracciglia
se la tua anima sogna in rosso.

Solo al cader delle sue fiamme teme,
stranamente atterrito dal fiato dei giardini,
di svelare all'occhio della dolcissima
fra tutte il cuore suo, che è  nero di malinconia.

P. CELAN, La sabbia delle urne, Einaudi

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