23 giugno 2016

PER CAPIRE IL PRESENTE


Più si legge e rilegge Gramsci più ci si accorge di quanto egli fosse più "moderno" di noi:

"Come è possibile pensare il presente e un ben determinato presente con un pensiero elaborato per problemi del passato  (...) ben remoti e sorpassati? Se ciò avviene, significa che si è anacronistici nel proprio tempo, che si è  dei fossili e non esseri modernamente viventi." (Gramsci, Quaderni del carcere)

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