“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
30 giugno 2016
DOSTOEVSKIJ E TOLSTOJ
Ripropongo qui una riflessione dell'interessantissimo Kirill Pomeranc. L'avevo postata su FB due anni fa, ma qui rimane indicizzata:
"In Tolstoj Napoleone viene semplificato fino a renderlo come un lacchè, in Dostoevskij un lacchè comincia a pensare e a vedere le cose come un Napoleone.
Tolstoj affida il processo a Katjuša a un procuratore incompetente e in debito di sonno, a un avvocato incompetente e a un presidente di corte incompetente e di fretta; Dostoevskij si immagina un procuratore competente, un avvocato geniale, il risultato è lo stesso: un errore giudiziario; la tendenza è la stessa: mostrare che i nuovi tribunali borghesi non sono meglio di quelli vecchi e feudali, che l'uomo non può giudicare l'uomo. Ma leggere l'arringa di Fetjukovic è molto più interessante che leggere la minestra riscaldata delle arringhe di 'Risurrezione'".
Da http://candadi.blogspot.it/2016/06/tostoevskij.html
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