Sul giornale LA REPUBBLICA di Domenica 15 luglio 2018 potete leggere una bellissima intervista di Antonio Gnoli al filologo Federico Sanguineti (figlio del poeta Edoardo). L'ho appena finita di leggere e mi sono divertito tanto... La battuta più bella mi è sembrata quella che lo studioso di Dante attribuisce alla madre, dopo aver vinto il Concorso di Professore Ordinario in una Università italiana :"... Non ti preoccupare Federico, l'università è talmente popolata di cretini che uno in più non potrà certo peggiorare...".
Mi dispiace soltanto che l'intervista sia stata pubblicata sul giornale di Scalfari!!! (fv)
PS: Riprendo di seguito, da facebook, i commenti di Federico Sanguineti alle mie battute:
l'Unità più non esiste
e Scalfari anticomunista resta
e i "comunisti" a me personalmente
hanno creato danni che non dico
o Gnoli almeno non li riferisce
perché si intende un'intervista è un gioco
che pone tutto in letto di Procuste
dentro quel frame che è quel che piace a loro
ma le parole di mia madre è vero
quello che dici spezzano quel frame
e fanno scaturire all'improvviso
come un frammento autentico di vero
e Scalfari anticomunista resta
e i "comunisti" a me personalmente
hanno creato danni che non dico
o Gnoli almeno non li riferisce
perché si intende un'intervista è un gioco
che pone tutto in letto di Procuste
dentro quel frame che è quel che piace a loro
ma le parole di mia madre è vero
quello che dici spezzano quel frame
e fanno scaturire all'improvviso
come un frammento autentico di vero
Caro Federico, mi sei piaciuto
tanto in questa intervista. Lascia perdere la mia battuta polemica su
Repubblica.. Per il resto ti ammiro sempre di più!
Federico Sanguineti invece quella Tua battuta è
giusta
mentre l'ammirazione a nulla serve
a meno che non si rivolga al mondo intero
a tutte e tutti e non soltanto a pochi
mentre l'ammirazione a nulla serve
a meno che non si rivolga al mondo intero
a tutte e tutti e non soltanto a pochi
Francesco Virga Ti abbraccio, caro Federico.
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