16 luglio 2018

P.P. PASOLINI, Quasi un testamento


“Quasi un testamento”



                                     MIGLIORAMENTO DEL MONDO

Un singolo che faccia qualcosa proponendosi «il miglioramento del mondo» è un cretino. Per la maggior parte, coloro che pubblicamente lavorano «al miglioramento del mondo» finiscono in carcere per truffa. Inoltre il mondo riesce sempre alla fine a integrare gli eretici. Per esempio le beatificazioni e le santificazioni... Ammettete che santifichino Papa Giovanni XXIII: eccolo integrato, messo in un santino e esorcizzato. E non c´è dubbio che Giovanni XXIII abbia contribuito a un possibile miglioramento del mondo. Ma se qualcuno gli avesse chiesto: «Scusi, lei contribuisce al miglioramento del mondo?», lui l'avrebbe preso in giro, o magari mandato al diavolo, e certamente poi sorridendo avrebbe detto fra sé: «Faccio quello che posso».
In realtà, il mondo non migliora mai. L'idea del miglioramento del mondo è una di quelle idee-alibi con cui si consolano le coscienze infelici o le coscienze ottuse (includo in questa classificazione anche i comunisti quando parlano di «speranza»). Dunque, uno dei modi per essere utili al mondo è dire chiaro e tondo che il mondo non migliorerà mai, e che i suoi miglioramenti sono metastorici, avvengono nel momento in cui qualcuno afferma una cosa reale o compie un atto di coraggio intellettuale o civile. Solo una somma (impossibile) di tali parole o tali atti effettuerebbe un miglioramento concreto del mondo. E sarebbe il paradiso e la morte.
Il mondo può peggiorare, invece, questo sì. E' per questo che bisogna lottare continuamente: e lottare, poi, per un obiettivo minimo, ossia per la difesa dei diritti civiIi (quando si siano ottenuti attraverso precedenti lotte). I diritti civili sono infatti eternamente minacciati, eternamente sul punto di venire soppressi. È necessario quindi anche lottare per creare nuovi tipi di società, in cui il programma minimo dei diritti civili sia garantito. Per esempio, una società veramente socialista. 

Pier Paolo Pasolini

Testo pubblicato su Gente il 17 novembre 1975

1 commento:

  1. CINZIA CONTE: Non ti hanno creduto allora oggi ti ignorerebbero. Rimasta basita, mai letto niente di più sagace e illuminante.
    Ciao Pier Paolo

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