27 luglio 2018

COMICI POLITOLOGI





     Anche se c'è troppo caldo in giro i "profeti" non vanno mai in vacanza. Di seguito l'ultima intervista rilasciata dal comico, socio della  ditta Casaleggio, ripresa dall'ANSA:

"LA DEMOCRAZIA E' SUPERATA"

"Dobbiamo capire che la democrazia è superata. Che cos'è la democrazia quando meno del 50% va a votare? Se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%. Oggi sono le minoranze che gestiscono i Paesi. Probabilmente deve essere sostituita con qualcos'altro, magari con un'estrazione casuale". Lo afferma Beppe Grillo intervistato dalla trasmissione americana Gzero World. "Io penso che potremmo scegliere una delle due camere del Parlamento così. Casualmente - prosegue il garante del movimento 5 stelle -. In maniera proporzionata per età, sesso, reddito, del Sud, del Nord, cosicché queste persone rappresentino veramente il Paese".
"Il movimento ha diverse anime. Anche io e Casaleggio avevamo idee diverse. Abbiamo proposto un referendum sull'euro. Far decidere al popolo italiano se rimanere dentro l'euro, non l'Europa, nell'Euro o no. Il referendum è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B. Cioè noi non abbiamo un piano B, in caso succedesse qualcosa. Oggi da un momento all'altro cambia tutto, lo abbiamo detto prima, basta un tweet dall'altra parte del mondo per trasformare la politica economica di una nazione. Devi avere un piano B. Sono sicuro che la Germania e la Francia hanno un piano B. Non dico di lasciare l'Euro cosi, ma di lasciar decidere al popolo italiano con un referendum". Lo afferma Beppe Grillo in un'intervista a Ian Bremmer apparsa in home page sul suo blog. "Sarò sempre a favore di un referendum. Il referendum è uno strumento. Il metodo più democratico che conosco è avere un referendum online, su tutti gli argomenti. Direttamente sul mio PC, sul mio smartphone, per ogni persona". 
Grillo interviene anche sulla Tav rispolverando un post del 2005 prendendo così posizione sul progetto della linea Torino-Lione al centro del dibattito nel governo confutando nove luoghi comuni dal rilancio dell'economia alla riduzione dei Tir nella Val Susa, con tanto di benefici sull'inquinamento "Senza la Torino-Lyon il Piemonte sarebbe isolato dall'Europa; quest'opera fa bene all'economia, perché mette in moto capitali privati; la linea é quasi tutta in galleria. che male fa?", sono tre dei "luoghi comuni" che Grillo confuta con il suo post.
Sull'isolamento del Piemonte nel post - che Grillo riprende ora sul suo blog - si legge: "in realtà il Piemonte è già abbondantemente collegato all'Europa e soprattutto attraverso la Valle di Susa. In questa valle esistono già due strade statali, un'autostrada e una linea ferroviaria passeggeri e merci a doppio binario". "Le linee ferroviarie esistenti sono sature", è il secondo punto che Grillo intende confutare, spiegando: "in realtà l'attuale linea ferroviaria Torino-Modane è utilizzata solo al 38% della sua capacità. le navette per i tir partono ogni giorno desolatamente vuote". "La Torino-Lyon è indispensabile al rilancio economico del Piemonte? E' vero il contrario. Togliendo risorse (è tutto denaro pubblico) alla ricerca, all'innovazione e al risanamento dell'industria in crisi profonda, il Tav sarà la mazzata finale all'economia piemontese", prosegue Grillo che, sul quarto punto del suo elenco - la riduzione dei Tir nella Val Susa - attacca: "In realtà tanto per cominciare, i 10/15 anni di cantiere necessari a costruire la Torino-Lyon porteranno sulle strade della Valle e della cintura di Torino qualcosa come 500 camion al giorno per il trasporto del materiale di scavo dai tunnel ai luoghi di stoccaggio. Con grande aumento di inquinanti e polveri. Finita la apocalittica fase di cantiere chi ci dice che le merci passeranno dall'autostrada alla nuova ferrovia? I promotori dell'opera e recenti studi di ingegneria dei trasporti ci dicono che solo l' 1% dell'attuale traffico su gomma si trasferirà sulla ferrovia". "I Valsusini sono egoisti. non pensano agli interessi dell'Italia. In realtà attraverso la Valle di Susa, attualmente, passa già il 35% del totale delle merci che valicano le Alpi!", spiega ancora il post che, sul sesto punto, sottolinea: "La Torino-Lyon porta lavoro ai piemontesi In realtà come già sta succedendo per tutte le infrastrutture in corso, si tratterebbe di lavoro precario, per mano d'opera in gran parte extracomunitaria". Grillo sottolinea inoltre come il fatto che la linea sia quasi tutta in galleria "faccia malissimo". E, sull'ultimo punto - Chi è contro è contro il progresso - il post chiude: "Il progresso non deve essere confuso con la crescita infinita. Il territorio italiano è piccolo e sovrappopolato, le risorse naturali sono limitate, l'inquinamento e i rifiuti aumentano invece senza limite, il petrolio è in esaurimento".
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