17 maggio 2020

J. L. BORGES, Diritto e Rovescio




Diritto.

Dormivi. Ti sveglio.
Il gran mattino reca l'illusione di un inizio.
Avevi dimenticato Virgilio. Sono qui gli esametri.
Ti porto molte cose.
I quattro elementi dei greci: la terra, l'acqua, il fuoco, l'aria.
Un solo nome di donna.
L'amicizia della luna.
I chiari colori dell'atlante.
L'oblio, che purifica.
La memoria che sceglie e che riscrive.
L'abitudine che ci aiuta a sentirci immortali.
Il quadrante e le lancette che dividono l'inafferrabile tempo.
La fragranza del sandalo.
I dubbi che chiamiamo, non senza vanità, metafisica.
Il manico del bastone che la tua mano attende.
Il sapore dell'uva e del miele.

Rovescio.

Svegliare chi dorme
è un gesto comune e quotidiano
che potrebbe farci tremare.
Svegliare chi dorme
è imporre all'altro l'interminabile
prigione dell'universo.
E del suo tempo senz'alba e tramonto.
E' rivelargli che è qualcuno o qualcosa
che è sottomesso a un nome che lo svela
e a un cumulo di ieri.
E' inquietare la sua eternità.
E' opprimerlo di secoli e di stelle.
E' restituire al tempo un altro Lazzaro
carico di memoria.
E' infamare l'acqua del Lete.

Jorge Luis Borges / La cifra

Nessun commento:

Posta un commento