15 maggio 2020

SICILIA, terra ca nun senti...












L’antica  canzone di Rosa Balistreri che ripropongo stamattina a prima vista riguarda il passato; la povertà e la miseria che regnava in Sicilia nell’ultimo dopoguerra, ben documentata nel video che accompagna la voce aspra e dura di Rosa, non esiste più.
Corleone, Licata, Bagheria, Partinico, Marineo ecc. ecc., apparentemente, non sono più i paesi  cantati da Rosa Balistreri e descritti realisticamente da Danilo Dolci nei suoi primi libri più di  mezzo secolo fa. Non esiste più la fame e la miseria di allora.
 Persistono però tante altre forme di miseria e, soprattutto, è ancora vivo e vegeto quel sistema di potere clientelare-mafioso che Danilo Dolci e Leonardo Sciascia hanno saputo descrivere  meglio di tanti storici accademici che , incredibilmente, alle soglie del nuovo secolo, consideravano morto e sepolto per sempre.
Non può, pertanto, sorprendere la  sopravvivenza di una classe dirigente (e non mi riferisco solo alla classe politica) parassitaria, arrogante  e insipiente che mostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del suo compito.(fv)

1 commento:

  1. Caro Ciccio, la miseria morale e l'ignoranza sono ormai tanto coperte di apparenze che è diventato difficile farle emergere perchè se ne prenda coscienza. C'è poi una mancanza di distinzione tra le persone che un "Marcel diventa qualunque villan che parteggiando viene" per occupare, uomo sbagliato, il posto sbagliato.

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