Pasolini ha scoperto Gramsci, come la maggior parte degli
italiani nati nella prima metà del 900, subito dopo la pubblicazione delle sue
prime lettere dal carcere e la prima edizione tematica dei Quaderni del carcere
(1948-1951). Il suo primo libro, collegato fin dal titolo al grande pensatore
sardo, risale al 1957. Da allora in poi gran parte della sua immensa e
variopinta opera non è stata altro che un dialogo, più o meno aperto, con
Gramsci. Ma sono stati pochi i critici pasoliniani ad averlo capito fino al 2011. (fv)
Nessun commento:
Posta un commento