Venerdì 18 novembre 2016, ore 18.00
inaugurazione della Mostra di Liana Taurini Barbato
al Castello di Marineo (PA)
Le rotte dell’emigrazione
Scrive Vinny Scorsone nel suo testo in catalogo: “… Argano trainante dell’intera mostra è il sentimento. Nei quadri di Liana Taurini Barbato, le pennellate si piegano plasmate dal dolore e dai tormenti della gente. Le sgrammaticature pittoriche e formali seguono l’andamento del dramma poiché ogni certezza e ogni anima si deforma se sottomessa e sottoposta alle lacerazioni che la segnano. Il colore ora è corposo, ora si sfalda perdendosi e mischiandosi in un’osservazione usurata della realtà sempre in bilico sul baratro dell’incubo. Gli occhi dei soggetti dipinti appaiono fissi all’oggi, ma lo sguardo è rimasto distante ancorato ad un passato vicino e lontano al contempo.
Non nuova alla pittura sociale, l’artista affronta ancora una volta, dopo anni di evanescenti e sognanti visioni, un tema scottante ed attuale. Lo fa mettendosi in gioco, cercando risposte che probabilmente non arriveranno mai. L’esodo e la tragedia (da cui nessuno è escluso), infine l’approdo; nei dipinti ogni tappa è segnata e ogni cammino è intrapreso per arrivare, finalmente, ad un Eldorado portatore spesso di solitudine, sfruttamento e delusione ….”.
Nella serata inaugurale Cinzia Romano La Duca interpreterà, accompagnandosi con la chitarra, la poesia ’A fami di Giovanni Berardo Di Ferro. Testo in catalogo di Vinny Scorsone.
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