“Che cosa è accaduto con i governi?
Secondo la tradizione caddero gradualmente in disuso.
Chiamavano alle elezioni, dichiaravano guerre, imponevano tasse, confiscavano fortune, ordinavano arresti e pretendevano di imporre la censura e nessuno sul pianeta li ubbidiva.
La stampa smise di pubblicare i loro articoli e le loro effigi. I politici dovettero cercare lavori onesti; alcuni divennero bravi comici o bravi guaritori. La realtà sarà stata senza dubbio più complessa di questa sisntesi"
Secondo la tradizione caddero gradualmente in disuso.
Chiamavano alle elezioni, dichiaravano guerre, imponevano tasse, confiscavano fortune, ordinavano arresti e pretendevano di imporre la censura e nessuno sul pianeta li ubbidiva.
La stampa smise di pubblicare i loro articoli e le loro effigi. I politici dovettero cercare lavori onesti; alcuni divennero bravi comici o bravi guaritori. La realtà sarà stata senza dubbio più complessa di questa sisntesi"
J.L. Borges, Il libro di sabbia
Riprendo alcuni commenti pervenuti via fb:
RispondiEliminaFrancesca MT Di Marco: Borges Santo subito
Isabelle Christine Cosentino: Grande Borges!
Rosso Malpelo: Borges sostenne Videla e il governo golpista del '76. Disse che era un governo di 'caballeros'. Ossia di veri uomini. Veri uomini che massacrarono migliaia di oppositori come mai nessun governo (eccettuato il nazismo) aveva fatto, nemmeno Pinochet. Amo lo scrittore, purtroppo...
Francesco Virga: Borges, dal punto di vista politico, somiglia a Pirandello. Ma, anche se odiosi sul piano politico,sono stati entrambi due grandi, geniali scrittori.
Isabelle Christine Cosentino: Verissimo.