Questo pomeriggio, al Cinema Rouge et Noir di Palermo, più che all'ennesima presentazione di un bel libro, parteciperemo ad una vera e propria festa per il nostro carissimo amico Santo Lombino.
Noi abbiamo già detto e scritto quello che pensiamo dell' opera di Santo. Stamattina diamo la parola, con piacere, ad un altro nostro amico:
I borghi di Sicilia, Bolognetta, paese al crocevia
Antonino CangemiLe città più sono grandi e più tendono ad assumere una dimensione anonima e alienante. Forse per tale ragione, cresce l’interesse per le piccole comunità, che garantiscono uno stile di vita più a dimensione umana. Si spiega così, ad esempio, che un poeta come Franco Arminio si faccia promotore di un singolare movimento, più sociologico che letterario, denominato “paesologia”, che mira a rivalutare i paesi, i borghi, gli angoli dove meno si accendono i riflettori e dove però scorre la vita di tanti italiani. D’altra parte scriveva Pavese: “Un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
Ed è anche significativo che negli ultimi anni si sia acceso l’interesse per la storiografia locale, che assume spesso un rilievo scientifico tutt’altro marginale.
L’ultimo libro di Santo Lombino, “Un paese al crocevia. Storia di Bolognetta” edito da Istituto Poligrafico Europeo, testimonia l’accentuarsi di questo interesse e lo spessore di ricerche per nulla “provinciali”.
In Santo Lombino, intellettuale eclettico e di costante impegno civile, seppure l’orizzonte e l’incidenza dei suoi studi e del suo operato abbiano abbracciato almeno la Sicilia e il Meridione, il legame col suo paese, Bolognetta, e con i luoghi che la circondano è stato sempre particolarmente intenso e partecipe. La sua notorietà, oltre che per numerose iniziative culturali e sociali quasi sempre potenziate dal vincolo territoriale, è strettamente connessa alla scoperta di Tommaso Bordonaro, scrittore semianalfabeta di Bolognetta autore de “La spartenza”, la sua autobiografia e il racconto della sua emigrazione da Bolognetta in America nel secondo dopoguerra, pubblicato da Einaudi nel 1991 dopo aver vinto il premio diaristico Pieve Santo Stefano. Se oggi la letteratura sull’emigrazione può vantare un’opera così suggestiva come “La spartenza” molto lo si deve a Santo Lombino e al suo amore per quella comunità, minuscola ma ricca di vari richiami, qual è Bolognetta. Alla cui storia Lombino ha dedicato il libro di cui si parla, frutto di ricerche protrattesi per lunghi anni.
I quattro secoli di vita di un paese a due passi da Palermo, apparentemente privo di attrattive, sono raccontati da Lombino col rigore dello storico che si avvale delle fonti più documentate, mettendo in rilievo le vicende delle famiglie nobiliari che ne hanno determinato l’evoluzione e, accanto a esse, la vita del popolo, nella sua sofferenza sociale e nella sua ansia di riscatto. Un grande merito del libro di Lombino è l’avere dimostrato come la storia locale s’intreccia con i grandi avvenimenti. Nella prefazione scrive, tra l’altro, Manoela Patti: “Dall’ascesa del ceto nobiliare in età postunitaria e liberale, all’avvento del fascismo, sino alla brusca rottura dovuta al secondo conflitto mondiale e al crollo del regime, il lettore scorgerà i percorsi non sempre lineari, di alleanze e fazioni di fronte al mutare del rapporto tra centro e periferia nelle diverse fasi della storia nazionale”.
La storia, ancorché locale, ci rivela Lombino, lungi dall’esaurirsi in una successione di accadimenti, dinastie e potentati, ha risvolti sostanziali nell’economia e nella vita sociale.
Ecco perché “Un paese al crocevia. Storia di Bolognetta”, opera corposa ma di scorrevole lettura (non mancano, pur nell’intransigente scrupolo scientifico, curiosità dilettevoli), assume un interesse che valica quello meramente locale.
Il libro sarà presentato mercoledì 9 novembre a Palermo presso il cinema Rouge et Noir, piazza Verdi n.8, a partire dalle 17. Introdurrà lo scrittore Gian Maria Costa, interverranno la storica e giornalista Amelia Crisantino, i docenti universitari Giuseppe Barbera e Vincenzo Guarrasi e, naturalmente, l’autore.
Articolo pubblicato su http://www.siciliainformazioni.com/antonino-cangemi/457719/borghi-sicilia-bolognetta-paese-al-crocevia
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