«Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza
storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio
dell’etere televisivo, ne tiene solo i
ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni,
per le sue conversioni. Ma l’Italia è un paese circolare,
gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è. In cui tutto
scorre per non passare davvero.
Se l’Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si
accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di
veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese
speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi
vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso
cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia
alla coerenza, a una tensione morale».
PIER PAOLO PASOLINI
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