Locri,19 marzo 2017. Stretta di mano tra don Ciotti e Sergio Mattarella e gli insulti al sacerdote cancellati
Oltre agli insulti e alle minacce a don Ciotti*, c'è da notare il fatto che il Presidente della Repubblica, ieri a Locri, prendendo le distanze dall'ottimismo di tanti, ha affermato che la mafia è ancora forte e occorre "prosciugare le paludi del clientelismo e della corruzione". Sembra che i politici e gli amministratori locali presenti alla manifestazione non abbiano ben capito a chi era rivolta la "raccomandazione" del capo dello Stato...
fv
* Per quanto riguarda gli insulti e le minacce a don Ciotti si rimanda a:
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/minacce-contro-don-luigi-ciotti
P.S.: Le parole pronunciate domenica scorsa dal Presidente della Repubblica a Locri, mi pare che ridiano attualità a quanto abbiamo scritto cinque anni fa: http://cesim-marineo.blogspot.it/…/il-sistema-di-potere-cli…
Riprendo alcuni commenti pervenuti sul mio diario fb:
RispondiEliminaFrancesca MT Di Marco: Io trovo sconcertante che a Palermo non ci sia oggi cerimenia di lettura dei nomi delle vittime
Da nessuna parte
Solo iniziative qua e là
Stiamo dormendo
Francesco Virga: Cara Francesca, la mentalita' mafiosa e' penetrata fino al midollo della gente. E non si ha il coraggio di riconoscerlo anche perche' l'esempio che viene dalle classi dirigenti ammutolisce quasi tutti!
Calogero Katia Tuzzolino Raineri: A corleone noi abbiamo letto tutti e 900nomi...mai dimenticare
Francesca MT Di Marco: Accura vi sparanu…
Maria Ribaudo: Scusate se mi intrufolo ma le compiacenze servono poco la legge deve evitare che i mafiosi siano al potere, basterebbe questo
Maria Ribaudo: Scusate se mi intrufolo ma le compiacenze servono poco la legge deve evitare che i mafiosi siano al potere , basterebbe questo
RispondiEliminaMario Pecoraro: io credo che il potere mafioso e politico sia la stessa cosa ..sono in simbiosi alimentandosi a vicenda in modo perpetuo!
Nino Pepe: Fanno finta di non capire
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