Il dramma delle spose bambine senza diritti
Il matrimonio precoce è una violazione dei diritti umani
fondamentali e influenza tutti gli aspetti della vita di una ragazza: nega la
sua infanzia, ne compromette l’istruzione limitando le sue potenzialità. Sono circa una su tre (cioè 70 milioni) le donne nei Paesi in via di
sviluppo, che si sono sposate prima dei 18 anni. Se la tendenza attuale
proseguirà, entro il 2020, 142 milioni di bambine si sposeranno prima di aver
compiuto la maggiore età. Si tratta di 14,2 milioni di bambine sposate ogni
anno, vale a dire 37.000 ogni giorno (dati Unicef).
Ti racconto una storia
Nessuna tutela per le spose bambine in
Bangladesh. Nel paese con la più alta percentuale di spose bambine di
tutta l'Asia, il governo ha approvato la legge che consente alle minori
di 18 anni di sposarsi per volontà dei genitori, in «circostanze
particolari e per il loro superiore interesse». A nulla sono servite le
numerose proteste e gli appelli diffusi dalle principali organizzazioni umanitarie.
In
Bangladesh è stata approvata una legge che consente alle minori di 18
anni di sposarsi per volontà dei genitori. Protestano le organizzazioni
per i diritti umani, preoccupate soprattutto per la poca chiarezza che
traspare dal testo del provvedimento.
Il matrimonio precoce è una violazione dei diritti umani fondamentali e influenza tutti gli aspetti della vita di una ragazza: nega la sua infanzia, ne compromette l’istruzione limitando le sue potenzialità. Sono circa una su tre (cioè 70 milioni) le donne nei Paesi in via di sviluppo, che si sono sposate prima dei 18 anni. Se la tendenza attuale proseguirà, entro il 2020, 142 milioni di bambine si sposeranno prima di aver compiuto la maggiore età. Si tratta di 14,2 milioni di bambine sposate ogni anno, vale a dire 37.000 ogni giorno (dati Unicef).
Ti racconto una storia
In Bangladesh è stata approvata una legge che consente alle minori di 18 anni di sposarsi per volontà dei genitori. Protestano le organizzazioni per i diritti umani, preoccupate soprattutto per la poca chiarezza che traspare dal testo del provvedimento.
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