OLTRE IL TEMPO OLTRE UN ANGOLO
Troppe cose hanno accolto le tue palpebre
l’attenzione t’ha consumato le ciglia.
Troppe vie t’hanno ripetuta,
stretta, inseguita.
La città da secoli ti divora
ma per te travede, sogno e sfacelo,
di luci e piogge, lacrime senili
sulla ragazza che passa
febbrile, indomabile, oltre il tempo, oltre un angolo.
Ritorna! Gridano i vecchi di Santa Maria del Pianto,
la ronda della piscina di Siloè
con i cani, gl’ibridi, gli spettri
che non si sanno e tu sai
radicati con te
nel glutine blu dell’asfalto
e credono al tuo fiore che avvampa, bianco -
poiché tutti viviamo di stelle spente.
Cristina Campo da La Tigre Assenza
Troppe cose hanno accolto le tue palpebre
l’attenzione t’ha consumato le ciglia.
Troppe vie t’hanno ripetuta,
stretta, inseguita.
La città da secoli ti divora
ma per te travede, sogno e sfacelo,
di luci e piogge, lacrime senili
sulla ragazza che passa
febbrile, indomabile, oltre il tempo, oltre un angolo.
Ritorna! Gridano i vecchi di Santa Maria del Pianto,
la ronda della piscina di Siloè
con i cani, gl’ibridi, gli spettri
che non si sanno e tu sai
radicati con te
nel glutine blu dell’asfalto
e credono al tuo fiore che avvampa, bianco -
poiché tutti viviamo di stelle spente.
Cristina Campo da La Tigre Assenza
Sebastiana Nella Caruso: ammetto di non conoscerla, mi hai stimolato la curiosità .)
RispondiEliminaMaria Silvia Caffari: La sua riservatezza, la sua discrezione, la sua ricerca di perfezione, la tengono ancora lontana, bisogna andare noi a cercarla. A me si è affacciata da una copertina tanti anni fa da un banchetto di libri usati: "Il flauto e il tappeto", ora incluso in 'Gli imperdonabili".
Sono libri per "pochi" ( i "felici pochi" di cui parlava Elsa Morante!) quelli di Cristina. E sono tutti bellissimi!
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