27 ottobre 2013

LE TENTAZIONI DI HIERONYMUS BOSCH

Hieronymus Bosch,  "Le tentazioni di Sant'Antonio" (1503 c.ca, Lisbona, Museu Nacional)


Una breve anticipazione del testo di Melania Mazzucco sul capolavoro di Hieronymus Bosch  che trovate oggi su  "La Repubblica":
 
MELANIA MAZZUCCO - IL SANTO, I DEMONI E I MOSTRI DI BOSCH
 
 Il santo prediletto dai demoni è Antonio. Sant'Atanasio e la Legenda Aurea narrano che, dopo aver fondato eremi e monasteri, Antonio si ritira in preghiera nel deserto. Lì i demoni lo tormentano. Lo malmenano, lo lusingano, lo abusano. Lui non cede. Le percosse che subisce sono reali. Ma i demoni (che gli offrono, come a Faust, tutto: denaro, sesso, potere) sono fantasmi della sua mente, frutto della sua immaginazione. Di più: del suo stesso desiderio. La tentazione è interiore: liberarsi, rinnegare ciò che si è creduto e creato, commettere il Male. Il santo la condivide con ogni essere umano.

Bosch ha dedicato vari quadri alle Tentazioni di Antonio. Il suo capolavoro è il trittico di Lisbona. Firmato in caratteri gotici, risale alla piena maturità, quando già le sue "fantasie prodigiose e strane" sono ricercate da principesse e sovrani. Di incerta destinazione (forse era la pala d'altare di una confraternita), fu subito imitato e copiato (se ne conoscono almeno 20 repliche). E' uno dei quadri più enigmatici della storia dell'arte. Nella sua interpretazione si sono esercitate menti eccelse. Gli esiti sono stati antitetici. Opera di un moralista cristiano ortodosso, volta alla repressione del vizio; di polemica proto-protestante contro la corruzione della Chiesa; apologia della magia ermetica; manifesto eretico (dei Catari, o degli Adamiti), perfino illustrazione della farmacopea ospedaliera. 


Il testo integrale della Mazzucco lo pubblicheremo in queste stesse pagine nei prossimi giorni.

1 commento:

  1. Su fb ha commentato con queste parole la mia carissima ELSA GUGGINO: "Da lungo tempo ormai, Bosch è nella mia testa. Ho un libro "Il regno millenario di Hieronymus Bosch" che non poco mi ha suggestionato; ho scritto sulla sua figura; una immagine del "Giardino delle delizie" è riprodotta sulla copertina di un mio libro. Grandissimo e inquietante pittore!

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