Non conosco ritratto migliore di una generazione che diceva di credere nella rivoluzione ed oggi occupa posti di comando in banche e in diverse Istituzioni:
«Terribile è il disinganno degli uomini quando scoprono, o credono di scoprire, di essere stati vittime di un'illusione, che il passato è più forte del presente, che i "fatti" non sono per loro ma contro di loro [...] Allora soffrono [...] perché ai loro sogni hanno sacrificato tante cose di cui ora avvertono la mancanza [...]. Al fervore segue allora lo spossamento [...]. E chi non cade in preda al torpore e all'indifferenza, finisce peggio. [...] Non c'è rea- zionario più implacabile dell'innovatore fallito[...]».
(BERTOLT BRECHT)
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