28 novembre 2021

LA DIALETTICA ILLUMINISTA DI LEONARDO SCIASCIA

 



Tuttavia lei non accetta la lettura “seria” che di lei viene data in Italia.


Non è questione di serietà, è questione di ottica. In Italia mi si considera un illuminista, peggio, un volterriano…


Perché “peggio”? Proprio lei dice questo, lei che ha scritto “Candido”…


… Sì, forse il più apertamente satirico dei miei libri. Tuttavia non voglio Voltaire come padre. Intanto dell’illuminismo mi ha sempre interessato più Diderot che Voltaire. Ma poi, ecco, io non mi riconosco nel volterrianesimo che mi si attribuisce.


Non è un illuminista?


No, tutto il contrario.

Da una intervista a Leonardo Sciascia pubblicata da   La Repubblica  il 10 settembre 1980

Nessun commento:

Posta un commento