19 novembre 2021

IL MARE VISTO DA DUE GRANDI POETI

 

ph. di Francesco Virga


Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti

arrivederci fratello mare

mi porto un po' della tua ghiaia

un po' del tuo sale azzurro

un po' della tua infinità

e un pochino della tua luce

e della tua infelicità.

Ci hai saputo dir molte cose

sul tuo destino di mare

eccoci con un po' più di speranza

eccoci con un po' più di saggezza

e ce ne andiamo come siamo venuti

arrivederci fratello mare.


Nazim Hikmet (1902- 1963)


***


Non uccidete il mare,

la libellula, il vento.

Non soffocate il lamento

(il canto!) del lamantino.

Il galagone, il pino:

anche di questo è fatto

l’uomo. E chi per profitto vile

fulmina un pesce, un fiume,

non fatelo cavaliere

del lavoro. L’amore

finisce dove finisce l’erba

e l’acqua muore. Dove

sparendo la foresta

e l’aria verde, chi resta

sospira nel sempre più vasto

paese guasto: “Come

potrebbe tornare a essere bella,

scomparso l’uomo, la terra.


Giorgio Caproni (1912-1990)


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