Intervista rilasciata nel 1979
Ecco le tre pagine (78-80) del mio EREDITA' DISSIPATE dedicate all'esame del concetto di INTELLETTUALE in GRAMSCI
Si deve a Leonardo Sciascia uno dei maggiori fraintendimenti del concetto gramsciano di "intellettuale organico". Eccone un esempio: “Se il concetto di «intellettuale organico» significa – e ha significato – che l’intellettuale è «organico» rispetto a un partito politico, allora io sono l’intellettuale più «disorganico» o «anorganico» che possa esistere. Comunque, sono definizioni – organico, disorganico, inorganico – che mi irritano profondamente. Mi fanno pensare al concime. Al concime organico.” (La Sicilia come metafora)
Dietro a questo grossolano fraintendimento del ben più complesso concetto gramsciano - che ho cercato di illustrare in "EREDITA' DISSIPATE" - sta la rottura di Leonardo Sciascia con il PCI di Berlinguer e Macaluso che ben poco avevano a che vedere con il pensiero di Antonio Gramsci. (fv)
Il prof. Franco Lo Piparo ha commentato in modo arguto il mio post affermando: "Bisogna distinguere con attenzione Gramsci dai gramsciani. Sciascia polemizzava correttamente con la vulgata comunista della nozione di "intellettuale organico". E su questo aveva ragione da vendere. Che poi Gramsci volesse dire altro questo andava spiegato anzitutto ai gramsciani."
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