"LE COSE VIVE HANNO,
SULLE COSE MORTE,
IL PRIVILEGIO DEL DOLORE"
È stato Hegel a scrivere queste parole nella sua 'Fenomenologia dello Spirito". Il filosofo tedesco, dietro l'apparente astrattezza della sua scrittura, mostra una comprensione maggiore di tanti altri sulla potenza del dolore e del negativo. Eppure la filosofia rimane impotente di fronte alle forme più banali del dolore fisico. Così Shakespeare si rivela ancor più intelligente di Hegel. (fv)
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