Pasolini in una pausa del suo Vangelo secondo Matteo
A 206 anni dalla nascita di Karl #Marx, vi proponiamo la lettura di questo articolo "Cristo e Marx" pubblicato sull'Unità nel 1964.
#Pasolini è a Parigi per la Prima francese del suo film "Il Vangelo secondo Matteo".
Maria A. Macciocchi. "Cristo e il marxismo", l’Unità 22 dicembre 1964, p. 3
Pier Paolo Pasolini dirige Enrique Irazoqui nel film Il Vangelo secondo Matteo (1964) © Angelo Novi/Cineteca di Bologna/Riproduzione riservata
https://bit.ly/3c5avfe
#Pasolini è a Parigi per la Prima francese del suo film "Il Vangelo secondo Matteo".
«Sono stato fedele a me stesso ed ho fatto un’opera nazional-popolare in senso gramsciano. Perché il credente attraverso cui vedevo Cristo figlio di Dio è il personaggio popolare italiano, è lo storico uomo semplice italiano, e vedendo il mondo attraverso i suoi occhi mi sono avvicinato alla concezione artistica di Gramsci, nazionale e popolare. Per un francese è un film religioso, per un proletario italiano non c’è equivoco. Cristo è un sottoproletario, che va con i sottoproletari. Il rapporto storico tra Cristo e il proletariato esiste, egli non avrebbe fatto nulla se non fosse stato seguito dai proletari. I farisei non lo avrebbero ucciso. E il proletariato sarebbe rimasto immerso nelle tenebre della sordità, se non fosse intervenuta la predicazione rivoluzionaria del Cristo».
Maria A. Macciocchi. "Cristo e il marxismo", l’Unità 22 dicembre 1964, p. 3
Pier Paolo Pasolini dirige Enrique Irazoqui nel film Il Vangelo secondo Matteo (1964) © Angelo Novi/Cineteca di Bologna/Riproduzione riservata
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Pezzo ripreso da CITTA' PASOLINI
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