La scuola di Barbiana
Negli anni '50 e '60, Don Lorenzo Milani, nella sua scuola, usò due semplici parole in inglese: "I care", cioè mi interessa, me ne preoccupo, ci tengo. Il rivoluzionario Don Milani aveva fondato, nel 1956, una scuola popolare, a Barbiana, per operai e contadini. L'educatore cattolico si preoccupava di aiutarli a liberare la propria dignità attraverso la parola per saper affrontare le difficoltà della vita, credendo fermamente che per difendersi dal potere è necessario che ci si sappia esprimere e si sappia capire un testo, perché solo i padroni della lingua sono padroni di tutto. Quella di Don Milani era una scuola senza programmi preconfezionati, una scuola dove si leggevano i quotidiani, si imparavano le lingue straniere, si facevano ricerche, si imparava facendo, ci si aiutava reciprocamente, non vi erano voti, si praticava la scrittura collettiva, si curavano le relazioni umane.
Don Milani, nato il 27 maggio 1923 a Firenze, è stato presbiterio, insegnante, scrittore ed educatore socialmente attivo, noto per il suo impegno verso i più bisognosi, la sua difesa per l'obiezione di coscienza e il valore pedagogico della sua esperienza scolastica. Ad memoriam.
In questo blog potete trovare, tramite il motore di ricerca interno, tanti altri pezzi su Don Milani e la sua scuola. (fv)
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