L' 11 settembre di cinque anni fa ho avuto il piacere e l'onore di visitare la casa palermitana di Leonardo Sciascia guidato dal nipote Vito Catalano. L' emozione provata nell'occasione fu tale che rimasi a lungo in silenzio ad ammirare il tavolo di studio del grande scrittore, i suoi libri, i quadri e le amate litografie lasciate nel posto in cui le aveva collocate il Maestro. Il silenzio lo ruppe per primo Vito, che avevo incontrato qualche mese prima in casa dell'amico del cuore di Sciascia, Stefano Vilardo. Vito mi ha incoraggiato a continuare a studiare l'immensa opera del nonno dandomi anche alcuni preziosi suggerimenti. Successivamente mi fece avere le copie dei primi scambi epistolari tra Pasolini e Sciascia. Quel giorno mi donò anche un aureo libretto di foto di Ferdinando Scianna, di cui oggi mi piace riprodurre copertina e dedica. (fv)
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